Un unico grappolo come un’immagine iperrealista. Abbiamo scelto questa foto, con gli acini nero-bluastri quasi vellutati, perché indica perfettamente il significato del nome di questo vitigno. Abbiamo infatti appurato che non tutti i consumatori si spiegano il significato delle lettere p.r. vicino alla parola refosco o sanno esattamente cosa sia questo mitico peduncolo rosso di cui tanto si parla. Lungo, di colore rossastro, lignificato.
Con la foto tutto è chiaro: si tratta di quello che in friulano si chiama pecòl. Peduncolo appunto, o picciolo. Il Refosco è un vitigno autoctono che vanta una famiglia molto affollata, dove il giovane dal peduncolo rosso fece la sua comparsa con questo nome intorno al 1870. Un vitigno che si adatta anche a terreni difficili, ma che trova nella Riviera friulana la patria di elezione. Qui infatti praticamente tutte le aziende della DOC Aquileia lo coltivano e lo commercializzano. Vediamolo più da vicino il vino che nasce da questo grappolo: è di colore rosso rubino intenso, con un profumo vinoso-fruttato. Io, che non sono sommelier ma appartengo alla scuola “mi piace, lo bevo”, ho sempre pensato che vinoso – aggettivo peraltro abbastanza vago e generico se non conosci qual è il profumo del vino – sia la definizione perfetta per il Refosco, che per me rappresenta da sempre, più di altri vini locali, “IL” vino rosso friulano per antonomasia. Dai netti sentori di lampone e mora, talvolta più erbaceo. Gentile, ma con un piacevole tocco di amarognolo. È un vino da tutto pasto, che si abbina perfettamente ai piatti tipici regionali friulani. Va servito a temperatura ambiente, che per un rosso tannico come il Refosco significa intorno ai 16-18°.
Non certo alla temperatura ambiente di questi giorni estivi che raggiungono anche i 35°.
Se voi soffrite per una temperatura percepita di 40°, figuratevi il vino!
Domenica 3 settembre nel parco di Villa Chiozza a Scodovacca di Cervignano si svolgerà la 3° edizione della Festa del Refosco, promossa dal Comune di Cervignano con la collaborazione di vari enti, fra cui il Consorzio DOC Friuli Aquileia.
Un’altra piacevole occasione per degustare non solo i numerosi Refosco dal peduncolo rosso ma anche i freschi vini bianchi della Doc Aquileia.